Due avvenimenti recenti della campagna elettorale americana risollevano una questione di base della politica americana (se non mondiale) - la tensione tra preservare l'ambiente e il costo dell'energia. Da un lato, il premio nobel ed ex vicepresidente Al Gore ha annunciato il suo sostegno ufficiale per il candidato democratico affermando che Obama è "un candidato che, rispondendo a coloro che dubitano sulle nostre capacità di risolvere la crisi climatica e creare un futuro luminoso, ha ispirato milioni di persone a dire "Si, si può fare".
Quasi contemporaneamente il candidato repubblicano John McCain ha annunciato (con il ventilato sostegno del Presidente) che un punto chiave nel suo programma energetico è il ritiro del blocco sullo sfruttamento di riserve di gas e petrolio dai bacini lungo le coste (vietati quasi ovunque nel paese dal 1990).
Al di la dei meriti concreti dei due annunci è opportuno chiedersi che tipo di impatto avranno le questioni ambientali ed economiche nelle elezioni del 3 novembre e chiedersi se tali questioni entreranno in conflitto con il desiderio di avere prezzi più bassi alla pompa di benzina.
In altre parole, che cosa è più importante per l'elettore: il Suv o la sicurezza ambientale della flora e della fauna che popola le coste, foche e orsi polari inclusi.
lunedì 23 giugno 2008
SUV o orsi polari?
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